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  • Si restare si viaggiare

    12/12/2019

    Giovedì 12 dicembre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Mons. Morra appuntamento con "Si restare si viaggiare". Non si tratta della classica presentazione di un libro e di una serie di foto di viaggio.
     Uno scrittore e un fotografo, sui generis, si sono resi conto di rappresentare due opposte filosofie di vita e hanno deciso, con la complicità del Centro di Lettura Globeglotter anch’esso fuori dalle righe, di sciorinare le loro tesi in pubblico non per battersi a duello ma per dimostrare che si può essere felici sia girando il mondo che stando seduti in villa a Trinitapoli a guardare il passeggio domenicale.
     
     “Si Restare, Si Viaggiare” propone due diversi stili di vita attraverso la scrittura del romanzo, Memorie di un fobico, opera prima dell’avvocato Raffaele di Biase e le foto scattate in 4 continenti del mondo da Peppino Beltotto che aspira ad essere ricordato dai posteri come giramondo. A dirigere questa “singolar tenzone” sarà lo scrittore e regista Tommy di Bari che dirimerà ogni controversia tra gli stanziali e i globetrotter concedendo ai due rappresentanti di utilizzare gli argomenti più efficaci per convincere il pubblico.
     
     
     Non sarà facile per l’uditorio scegliere tra chi, come Raffaele di Biase, rinuncia a superare la sua fobia dell’aereo perché le “brasciole” di cavallo dei lunghi pranzi pugliesi non hanno nulla da invidiare agli aromatici the della Russia e chi, come Peppino Beltotto, si accontenta di mangiare solo riso in India per poter fotografare i coloratissimi e splendidi abiti delle danzatrici indiane.
    È la Puglia con i suoi profumi, i suoi struggenti tramonti sul mare, le sue controre e i suoi sapori a rendere stanziale chiunque perché, secondo Raffaele di Biase la bellezza l’abbiamo sotto casa.
    Ma è anche la luce del deserto del Sahara, le strade innevate di Mosca, le città usbeche dalle cupole dorate, la fisarmonica del quartiere di Montmartre che come dice Peppino Beltotto “ti inteneriscono il core”. Chi avrà ragione?

     Tommy di Bari ha il difficile compito di moderare un dibattito che rischia di concludersi con decisioni estreme del tipo:” Non ci muoviamo di qui, rimaniamo attaccati alla sedia” oppure di contro:” Prendiamo ora il primo volo da Bari ed andiamo a mangiare “fish & chips” a Londra. Prepariamoci a sradicare gli stanziali e a bloccare la fuga dei giramondo, perché come in tutte le più belle esperienze della nostra esistenza è vitale avere opinioni diverse per avere il piacere di commentarle insieme e ritrovare la sintesi intorno ad un caffè a Napoli. O ad un Tè in Giappone?