Notte di stelle nella comunità ospitale di Trinitapoli
19/07/2019
L’osservazione delle stelle, soprattutto nelle calde sere d’estate, è qualcosa che affascina gente di ogni età. Ed è per questo che a Trinitapoli l’Associazione Tautor, dopo il grande successo delle precedenti edizioni, ha deciso di riproporre “Notte di stelle”, un evento di archeoastronomia che avvicina il pubblico, esperti e non, a questi due mondi (archeologia e astronomia) spesso a sé stanti. Importante è la collaborazione con la Masseria Didattica Parente, che, in particolare, offrirà degli spazi consoni all’osservazione astronomica.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Dante Alighieri)
La serata di questa terza edizione, prevista per il 19 luglio, prenderà avvio alle ore 20:00 presso il Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli, sito in via Marconi, 26, con una visita guidata a tema. A seguire ci si sposterà presso la Masseria Didattica Parente, in Via Mandriglia (Contrada Parente), dove si terrà una degustazione di prodotti a Km 0 (è previsto anche un menù per bambini). Presso la Masseria l’astrofilo Vincenzo Coppa terrà una presentazione in PowerPoint sull’allunaggio e successivamente ci guiderà all’osservazione degli astri con il telescopio.
Quest’anno l’evento è arricchito da un importante anniversario: il 50° anno dallo sbarco dell’uomo sulla Luna. La data scelta per “Notte di stelle”, infatti, richiama proprio il giorno dell’allunaggio (20 luglio 1969) che ha segnato una grande conquista per l’umanità intera. Di questa ricorrenza discorrerà Vincenzo Coppa, studioso appassionato di astronomia.
Ma perché archeologia e astronomia si fondono proprio qui, nella comunità ospitale di Trinitapoli? Il sito archeologico degli Ipogei di Trinitapoli ha suscitato grande interesse da parte degli studiosi a seguito dell’individuazione di singolari allineamenti di buche. Grazie a studi e calcoli di esperti di archeoastronomia, questi allineamenti sono stati interpretati come veri e propri calendari astronomici dell’Età del Bronzo (datazione degli stessi Ipogei), realizzati dagli uomini primitivi sulla base dei cieli dell’antichità. Non solo: qualche anno fa, degli scavi in un’altra zona della città, poco distante dal Parco Archeologico, hanno messo in evidenza altri allineamenti di buche, interpretati come un nuovo calendario astronomico. Chiare sono le ragioni per cui la città ha anche ospitato nel 2010 un convegno di archeoastronomia.
INFO E CONTATTI
L’evento avrà luogo con un minimo di 25 partecipanti. È gradita la prenotazione ai numeri seguenti:
www.masseriaparente.it