Racconti di Trinitapoli

  • Ulivi: altari di maggio

    22/05/2019

    Ulivi: altari di maggio
     
    Diventano chiese i campi:
    chiese di maggio
    con inattesi altari
    adorni di candidi veli.
     
    Sono altari gli ulivi
    nella velata fioritura
    delle piccole mignole.
     
    Una nuova agreste preghiera
    si leva al cielo
    dal cuore antico e giovane
    di alberi paciosi e devoti.
     
    Benedice dall’Alto
    il Signore
    gli altari di maggio.
     
    Grazia Stella Elia, la poetessa degli ulivi
     
     
    La poetessa Grazia Stella Elia imprime in questa poesia l’immagine del paesaggio tipico della comunità ospitale di Trinitapoli nel periodo primaverile: le distese immense di fiori e colture. I campi vengono paragonati a vere e proprie chiese con altari adornati da “candidi veli”. Ma tra gli alberi osservati dalla scrittrice spicca una tipologia in particolare: l’ulivo. Pianta caratteristica della nostra terra, l’ulivo con la fioritura delle mignole è l’elemento su cui viene posta l’attenzione per il resto del componimento. L’albero viene immaginato come un orante che rivolge la sua preghiera al Signore, che a Sua volta benedice una così fiorente produzione.
     
    Non solo l’occhio attento di Grazia Stella Elia è legato a questo albero, ma anche il suo cuore ne è profondamente innamorato: “l'ulivo è, da sempre, la mia pianta del cuore – afferma - “è presente in tutta la mia produzione poetica. Scrivo ancora poesie e tante continuo a dedicarle all'ulivo”. Infatti, ben cento componimenti su quella che lei stessa definisce come “la pianta più sacra e più amabile di tutte” sono raccolti nel libro intitolato Canti dell'ulivo.
     
    La magia della poesia sta nel fatto che “all'aspetto della realtà concreta il poeta aggiunge i moti del cuore e dell'immaginazione, nel peculiare momento della ispirazione”. Ed è ciò che emerge da questi versi. “Altari di maggio” è stata scritta per l'ultima pagina del libro La poetessa degli ulivi del giornalista e scrittore trinitapolese Salvatore Giannella, facendole omaggio in occasione dei suoi 85 anni. Poesia che ancora oggi racconta il territorio lussureggiante della Puglia e della nostra comunità ospitale, attenta ad una produzione, quella dell’olio, che la contraddistingue e che la caratterizza.